venerdì 23 aprile 2010

DUE DI DUE - Andrea De Carlo - 1989


Nella quinta ginnasio del Berchet, liceo della “Milano bene”, si incontrano per la prima volta due ragazzi, Guido e Mario. Sono gli anni della contestazione giovanile, delle manifestazioni studentesche, a cui Mario e Guido parteciperanno spesso insieme. I due ragazzi hanno molti ideali in comune, ma sono anche molto diversi: Guido è sfacciato, ribelle e intraprendente, mentre Mario è molto più timido, insicuro e razionale. Nonostante questo l'amicizia tra i due ragazzi è sincera e anche se si perderanno di vista svariate volte nel corso degli anni successivi si ritroveranno sempre. Dopo il liceo (concluso solo da Mario) i due ragazzi si separeranno. Mario, ricevuta una gran somma di denaro in eredità, deciderà di acquistare un casolare semidistrutto, di trasferirsi lì da solo e di cominciare i lavori di ristrutturazione. Questa nuova dimora sarà la casa per lui, la sua compagna Martina e i loro due gemelli, Guido e Chiara.
Guido intanto gira per il mondo come una trottola in compagnia di ragazze sempre diverse, non riuscendo a dare una svolta definitiva alla sua sconclusionata vita.
Finché un giorno Mario e Guido si ritrovano, e quest'ultimo decide di trasferirsi nel casolare dell'amico. Guido si innamorerà di Chiara, la sorella di Martina, la quale lascerà il suo compagno per lui. Il ragazzo cercherà di riempire la sua vita con la scrittura, appoggiato costantemente da Mario, Martina e Chiara. Il suo primo libro si rivelerà un vero successo, ma il secondo non riscuoterà lo stesso risultato e verrà ampiamente criticato. Nel frattempo nascerà suo figlio Giuliano, ma il rapporto con Chiara andrà piano piano logorandosi e i due si separeranno. Guido allora lascerà il casolare e si trasferirà a Roma dove purtroppo diventerà alcolizzato. Non ci sarà l'happy ending; ormai Guido e Mario non saranno mai più due di due.


E' stato difficile scrivere il riassunto di questo libro. E' un romanzo ricco di particolari, di avventure e di personaggi. Non ho voluto raccontare ogni cosa per non svelare tutto a chi ancora deve leggerlo. L'inizio del libro si muove a rilento, è tutto raccontato nei minimi dettagli, tanto che a volte bisogna rileggere qualche frase per non perdere il filo del discorso. Dalla seconda metà del libro il racconto si fa davvero avvincente e non si riescono più a staccare gli occhi dalle pagine.
Guido Laremi è stato considerato da molti come il più bel personaggio della letteratura italiana degli ultimi anni e anche per me è così (anche se mi rispecchio molto di più in Mario!): è carismatico, ha un modo particolare di comunicare e a volte di non comunicare.
Quello che appassiona di più è il legame simbiotico e lo scambio emozionale tra i due ragazzi, che sono una fonte inesauribile di riferimento e rinnovamento l'uno per l'altro.
“Due di due” è un romanzo che ci fa capire il valore della sincerità, l'importanza dell'amicizia, nonostante il tempo trascorra e le vite si separino.

2 commenti:

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