LE TRE DEL MATTINO - Gianrico Carofiglio - 2017
Era appena adolescente, Antonio, quando gli è stata diagnosticata la patologia dell'epilessia idiopatica. Dopo un primo consulto in Italia, che lo costringe ad una vita fatta di restrizioni e cautele eccessive, il giovane, con il padre, matematico ed insegnante, e la madre, docente di lettere, ormai separati, decide di recarsi in Francia, a Marsiglia, presso lo studio del dottor Gastaut, un luminare nel settore di questa malattia.Dalla visita risulta che Antonio può tornare ad avere una vita "quasi normale", può riprendere gran parte di quelle abitudini a cui era stato costretto a rinunciare e la sindrome sembra ormai essere sotto controllo.
Trascorsi tre anni (siamo circa nel 1983), padre e figlio, ormai diciottenne, tornano a Marsiglia per l'ultimo responso: sarà Antonio definitivamente guarito oppure dovrà continuare a sottoporsi alla terapia?
Apparentemente il ragazzo sembra essersi ristabilito. Il medico però decide di sottoporlo ad un ultimo test, la cosiddetta "prova da scatenamento" (oggi vietata e sconsigliata negli ambienti clinici). Padre e figlio saranno obbligati a restare svegli per ben 48 ore consecutive, senza farmaci curativi e supportati soltanto da alcune pillole a contenuto anfetaminico, necessarie a evitare che il sonno sopraggiunga.
Quei due giorni a Marsiglia, che Antonio ci racconta a distanza di anni, ormai divenuto uomo adulto, divengono ricordo affettuoso di un momento cruciale nella vita dei due protagonisti. Una scoperta reciproca, al di fuori degli schemi, dei ruoli e della distanza che la vita quotidiana ha loro imposto; si riscoprono complici, per le strade di una città fascinosa, multirazziale e dai mille volti.
"Le tre del mattino" è un romanzo di formazione concentrato in una manciata di ore, ma è soprattutto un racconto di emozioni e sentimenti, di strani incontri e di personaggi che nella notte marsigliese incrociano il loro destino con quello dei protagonisti.
La scrittura è asciutta, i dialoghi serrati, la trama dolcissima.
Carofiglio instaura un dialogo intimo con il lettore e, attraverso una prosa armoniosa ed equilibrata e uno stile preciso ma che sa cogliere le sfumature, lo coinvolge in una conversazione con se stesso.
E' un romanzo di solitudine e d'amore, un noir di sentimenti che ricerca con delicatezza il sogno di essere compresi, riuscendo a dare ai personaggi un nuovo senso alla loro vita, spingendo ognuno verso un approdo inedito, verso l'ascolto e la scoperta dell'altro.
Nessun commento:
Posta un commento